I modelli strutturali prevedono una suddivisione tra le pareti (verticali) e gli orizzontamenti. I solai sono modellati come diaframmi rigidi o deformabili, realizzando in questo modo il mutuo accoppiamento delle pareti. Può essere attribuita una distinzione tra le quote in sismiche e non sismiche. Le prime sono quelle a cui è attribuita una massa notevole, mentre alle seconde ne è attribuita una quantità trascurabile.